…Anche Automotive Campanile a Barletta ha in portafoglio parecchie convenzioni.
«Siamo fautori di questo concetto – racconta Adriano Campanile, titolare insieme alla sorella Guglielmina e ai quattro fratelli, Giuseppe, Renato, Roberto e Sabino – fin dai tempi in cui l’azienda era in mano a papà. Gli accordi portano lavoro e contribuiscono a stimolare l’efficientamento produttivo. Nelle convenzioni cogliamo, tra gli altri, il beneficio di intervenire su vetture di ultima generazione: le auto elettriche che alcuni colleghi iniziano a vedere solo oggi, entrano da noi in azienda da almeno quattro anni. Questo ci offre un vantaggio competitivo anche in termini di preparazione tecnica».
Tra le luci c’è però un’ombra. «Le tariffe di manodopera riconosciute – precisa l’imprenditore – non sono sempre coerenti con i rincari degli ultimi anni. Alcune Compagnie le stanno rivedendo. Il noleggio, viceversa, è meno recettivo». Nel contesto attuale le carrozzerie hanno guadagnato forza contrattuale.
«Dalla pandemia in poi – spiega Campanile – il parco circolante è invecchiato anche per via dei fermi della produzione. Ciò ha portato a un “boom” di ingressi e a un sensibile aumento delle riparazioni. Il lavoro non manca, per cui posso scegliere se e quando fare un accordo, guardando alle tariffe, ma anche alle condizioni che mi vengono proposte, chiedendo con forza che mi venga corrisposta una tariffa di manodopera che mi garantisca un margine. D’altro canto, in un mercato in cui il 25% del circolante è oggi a noleggio, le flotte hanno bisogno di strutture come la nostra che, oltre alle riparazioni, diventano il loro front-end con la clientela»…
Da BELLAUTO n.1, Gennaio-Febbraio 2024